Data: 10/04/2024
L’olio essenziale di lavanda si ottiene per distillazione di vapore dalle sommità fiorite della pianta. Deve principalmente le sue infinite proprietà terapeutiche alla presenza di linalolo e dell’acetato di linaline e le sue meravigliose note olfattive alla presenza di canfora, limonene, lavandulolo. La maggior concentrazione di linalolo si trova nella varietà officinalis, ma anche una lavanda ibrida se ben coltivata può risultarne molto ricca.
Noi della lavanda del Monticchio, dopo attenta valutazione abbiamo scelto di coltivare lavanda grosso, un varietà di lavanda ibrida particolarmente profumata e soprattutto adatta alle condizioni climatiche e morfologiche del terreno in cui sarebbe stata piantata. Questa meravigliosa piantina, con le sue spettacolari fioriture viola è infatti una pianta rustica e sincera, che necessita di poca acqua e di terreni argillosi e ben drenati, perchè non ama i ristagni idrici. Il nostro olio essenziale ha un profumo particolarmente fresco ed erbaceo erbaceo, con una nota canforata e pungente che a me ricorda molto l’odore dei campi di lavanda subito dopo la potutatura, o dopo un giorno di pioggia. Le proprietà calmanti e rinfrescanti dell’olio essenziale di lavanda sono ormai conosciute ed apprezzate da tutti; viene spesso consigliato in caso di insonnia o eccessiva tensione nervosa, sebbene le sue proprietà siano principalmente riequilibranti per il nostro sistema nervoso autonomo, calma quando il sna simpatico è troppo attivo o aiuta a ritrovare slancio e freschezza quando siamo stanchi o giù di morale. E’ inoltre antisettico, antiinfiammatorio, cicatrizzante.
Io personalmente la uso davvero in mille modi; ve ne elenco alcuni: